Blog

Blog

Facendo seguito al nostro articolo dello scorso 29 gennaio “Solidarietà IVA in caso di frode: un passo importante per un mercato onesto” siamo a condividere con voi le nostre prime impressioni sull’evoluzione del mercato, che trovano conferme nella pubblicazione della Staffetta Quotidiana del 14 marzo 2018 “Staffetta rete, quale mercato dopo l’illegalità”.

Le nuove disposizione introdotte con la Legge di Bilancio 2018, quali l’obbligo di fatturazione elettronica per le compravendite di benzina e gasolio dal primo luglio 2018, il versamento anticipato dell’IVA con F24 in caso di acquisti intracomunitari a partire dal primo febbraio 2018 e le normative più stringenti sull’autorizzazione e l’esercizio dei depositi fiscali, alle quali si aggiuge la sopracitata normativa sulla solidarità IVA in caso di frode, stanno avendo l’effetto sperato indirizzando il mercato verso la normalità.

L’impressione è che operatori che finora hanno agito nell’illegalità più totale, al punto di vendere al di sotto delle quotazione giornaliere Platts, in alcuni casi si stiano dando alla “ritirata” ed in altri si stiano gradualmente reintroducendo nell’alveo della legalità. L’effetto è un progressivo riallineamento dei prezzi anche se, c’è da dire, che quelli attuali di molti operatori lascino intendere che stiano tenendo i piedi in due staffe.

Tuttavia, la questione che più sta a cuore a coloro che hanno “tenuto botta” in questi lunghi anni è un’altra: la giustizia farà il suo corso e la condotta criminale sarà punita opportunamente? C’è da far presente che questi operatori, in molti casi rappresentati da aziende del settore decotte e organizzazioni criminali, hanno potuto accumulare ingenti fortune che porterebbero, se li fosse permesso il reinserimento nei canali legali, a dei vantaggi competitivi rilevanti. La speranza degli “onesti” è che le indagini facciano il loro corso e che le big company del settore impediscano o perlomeno non agevolino il loro reinserimento.


Cerca